Queste sono le 4 tendenze della London Fashion Week che vedrai ovunque nel 2026

Queste sono le 4 tendenze della London Fashion Week che vedrai ovunque nel 2026

      La London Fashion Week è ufficialmente finita, il che significa che è ora di fare il punto su tutto quello che è successo e su come influenzerà tutto ciò che vorremo indossare nel 2025 e oltre. Le fashion week di New York e Londra sembrano simili in quanto presentano molti giovani designer entusiasmanti mescolati ad alcuni marchi storici e a uno spirito punk, più ruvido, che emerge davvero sulle passerelle e per le strade. Questa London Fashion Week ha offerto molte tendenze che emanavano quel tipo di spirito duro ed eccentrico per cui la città è famosa. Dalla perfezione leggermente trasandata alle cinture freaky, ecco le quattro tendenze della London Fashion Week che influenzeranno senza dubbio il modo in cui tutti si vestiranno nel 2026.

      Imperfezione leggermente trasandata

      (Credito immagine: Launchmetrics) La perfezione è fuori moda da un paio di stagioni, con le persone diventate ossessionate da un’autenticità maggiore nel modo di vestirsi. È per questo che lo "stile personale" è diventato la parola d'ordine che non sembra voler sparire. Mentre tutti cercavano di distillare l'essenza di chi sono nel loro particolare gusto estetico, sono apparsi tutorial su TikTok che offrivano un metodo passo dopo passo per trovarlo. E questo ha portato molta gente a risultare troppo levigata e troppo in ordine. Era tutto un po' copia-e-incolla, che era l'obiettivo completamente sbagliato. Alla London Fashion Week è emersa una soluzione: sembrare un po' più trasandati. Da Simone Rocha, i vestiti apparivano strappati nella parte superiore, esponendo un bandeau simile a un reggiseno sottostante. Dopo anni di ossessione nel nascondere il laccio del reggiseno, Rocha sembrava chiedere: "Chi se ne importa?!" Da Erdem, le modelle avevano top corsetto con lacci disordinati per lo più sciolti, che pendevano sui fianchi e a volte sul pavimento. Lo stesso accadeva da Dilara Findikoglu, dove ciocche casuali di tessuto fluttuavano in ogni direzione senza apparente ordine. Un po' di caos disordinato sarà molto di tendenza la prossima stagione e, onestamente, meno male! Perché cosa ha più personalità che indossare abiti in un modo che dimostra che hai una vita da vivere, e a volte questo significa che un bottone resta slacciato, un laccio del reggiseno resta esposto o una stringa del corsetto resta sciolta.

      Il verde Brat vive un altro giorno

      (Credito immagine: Launchmetrics) Questa estate non è stata per niente "Brat", tanto da far male accettarlo. Ma il verde Brat, il colore ufficioso della vita da party-girl 365 di Charli XCX, continua a vivere! Dopo essere stato ovunque nei club e ai suoi concerti, il colore è sbarcato in passerella. I verdi alla London Fashion Week erano notevolmente più incisivi e a volte molto neon, richiamando immediatamente alla mente la copertina dell'album ormai iconica. Da Chopova Lowena non mancava alcun colore, ma sembravano esserci verde più vibranti e più intensi rispetto alle collezioni precedenti. Lo stesso si può dire di Conner Ives, che sicuramente ha avuto la rappresentazione più fedele del verde Brat. Perfino alcuni degli eleganti abiti di Richard Quinn avevano un lieve accento verdognolo che li rendeva un po' più pronti per il club rispetto ai soliti abiti da gala.

      Il ritorno del coquette

      (Credito immagine: Courtesy of Launchmetrics) Con rosette, colletti alla Peter Pan e nastri, il coquette è stato l'estetica più popolare che gli amanti della moda non sembrano riuscire a lasciare. E a quanto pare non hanno motivo di farlo, con un grande ritorno del coquette evidente sulle passerelle di Londra. Da Simone Rocha, grandi fiori a rosetta in proporzioni cartoonesche sedevano sui fianchi di abiti pastello. Marques Almeida ha proposto la sua versione di un look simile, con un'applicazione floreale pressata più astratta che compariva su piccoli abiti neri indossati con stivali neri punk alti. Da Richard Quinn, grandi rosette adornavano i colletti degli abiti con nastri posizionati su diversi strati di tulle. Il coquette è una tendenza dal grande appeal di massa perché sembra così legata alla nostalgia dell'infanzia. Chi di noi non ricorda di essersi travestito con le bambole sperando che un giorno anche il nostro guardaroba fosse fatto di abiti, gonne e top coperti di fiori e fiocchi? E sebbene il look sia distintamente carino, può facilmente (e spesso viene) indossato con pezzi più punk e grunge per creare un insieme che suona in conflitto con se stesso in un modo che ha anche senso. Si parla anche molto di un ritorno del "twee" degli anni 2010, quindi il coquette sicuramente non andrà da nessuna parte.

      Cinture funky e stravaganti

      (Credito immagine: Launchmetrics) Le cinture non sono più semplicemente cinture. Nessuno di stile le indossa più soltanto per tenere su i pantaloni. Le si porta invece sovrapponendo più cinture per creare un interessante e inaspettato momento di layering. Questo era particolarmente evidente a Londra, dove era impossibile trovare una cintura che non risultasse un po' funky o totalmente freaky. Da Nanushka, le cinture erano sovradimensionate fino a sembrare più delle fusciacce in pelle, con fili di perline decorate che ondeggiavano dal fondo. Da Erdem, le modelle indossavano due cinture annodate di lato sopra abiti floreali. Da Chopova Lowena, dove le cinture sono parte fondamentale delle gonne kilt del brand, le fibbie erano così grandi da poter fare anche da armatura decorativa. Tutte ricordavano che gli accessori possono essere pratici, ma a volte sono più divertenti quando non lo sono.

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Dal belting funky al ritorno civettuolo.