Il mondo di Molly Dickson: il suo look infallibile, i pezzi d'archivio preferiti, i migliori stivali per l'autunno e altro ancora

      Entra nell'universo dei creativi più cool dell'industria della moda con la nostra serie My World, dove i lettori scopriranno come i migliori stylist, designer e trendsetter hanno costruito le loro carriere; i loro ristoranti preferiti, gli album adorati e i ritrovati della moda; le regole di galateo a cui si attengono; e molto altro ancora. Da uno showroom all'altro, alimentata da caffeina e caramelle, Molly Dickson è la stylist più dinamica e versatile di Hollywood. Come ci è arrivata? Pazienza e duro lavoro. «Ci vuole tempo!» ha detto Dickson a Who What Wear. «Penso che molti stylist si aspettino di curare uno shooting di copertina dopo un mese o di lavorare subito con una celebrità. Non esiste un manuale per questo lavoro, ed è tantissimo lavoro. Per avere il mio primo cliente ci sono voluti quasi nove anni. Prima sono stata stagista, poi assistente, e poi sono partita per conto mio. Il mio miglior consiglio è lavorare sodo, essere gentili con tutti e avere pazienza.» Questo approccio le ha reso bene, come dimostra la lunga lista di clienti celebri, tra cui Lana Del Rey, Ariana Greenblatt, Sydney Sweeney, Keke Palmer, Sadie Sink e molte altre. Di seguito, uno sguardo dietro le quinte del mondo di Dickson, inclusi i suoi capi d'abbigliamento preferiti, cosa sta guardando e ascoltando, dove sta viaggiando e, naturalmente, i suoi migliori consigli di styling.

      Com'è una giornata tipica della tua vita? Una delle cose più divertenti del mio lavoro è che ogni giorno è completamente diverso. Capisco che a qualcuno questo non piaccia, ma per me è un vantaggio. Posso dire con sicurezza che non mi annoio mai. Stanca? Forse. Ma mai annoiata. Una giornata tipica è svegliarsi presto e controllare tutte le email. Essendo a L.A. siamo molto indietro rispetto all'Europa e a New York, quindi la mia casella di posta è già piena. Una volta che ho dato un'occhiata alla posta e fatto il punto con il mio team, esco per la giornata, che può essere dritta in ufficio, a correre per L.A. a prendere capi, o verso uno shooting fotografico. Controllo continuamente le email durante la giornata e preparo i fitting, che sono un mix di richieste via email, prelievi fisici in vari showroom e ricerca di quel pezzo perfetto. Amo la caccia e ci sono veramente dedita! A volte mi sorprende ancora quanto studio richieda lo styling; è a volte la parte principale della mia giornata. Una delle parti più stressanti del lavoro è la quantità di lavori che spesso si bilanciano contemporaneamente. Non è raro essere pronti per un lavoro e preparare tre o quattro altri lavori contemporaneamente.

      Crescendo in una piccola città del North Dakota, ti saresti mai immaginata di costruire una carriera di styling così di impatto? Non posso dire che lo sognassi da bambina nel North Dakota, ma crescere in una fattoria mi ha davvero inculcato una forte etica del lavoro. Ricordo quando ero piccola e vedevo mio nonno e mio padre svegliarsi prima dell'alba e lavorare fino a tarda notte durante il raccolto; il loro impegno mi ha fatto capire quanto valga il duro lavoro.

      Il tuo primo grande passo è stato a Marie Claire nel 2009 come stagista di moda. Cosa hai imparato lì che ti è rimasto per tutta la carriera da indipendente? Penso che tutti dovrebbero fare uno stage! Il mio consiglio è lavorare sodo ed essere davvero coinvolti. Essere la prima ad arrivare e l'ultima ad andare via, e nessun compito è troppo piccolo.

      Cosa ti piace del lavorare con clienti della Gen Z come l'americana diciottenne Ariana Greenblatt? In cosa è diverso fare styling a donne all'inizio della loro carriera rispetto a nomi più affermati? Adoro lavorare con i giovani talenti! Ho iniziato a lavorare con Sadie Sink quando aveva 14 anni e ora ne ha 23. È divertente lavorare con le ragazze più giovani e sperimentare look mentre sviluppano il loro stile, assicurandosi che sia appropriato all'età. Adoro potermi affiancare a loro e cominciare a costruire il loro stile personale sia sul red carpet che fuori. Con Ariana non c'è nessuno più cool, davvero. Ha una visione così chiara di cosa vuole indossare, ed è una delle fortunatissime che può indossare qualsiasi cosa e apparire incredibile.

      Qual è stato il tuo outfit preferito che hai creato per Keke Palmer e perché? Keke è così divertente con cui lavorare. Ama la moda, è felice di correre rischi ed è una grande fan del vintage, il che rende la creazione dei look molto divertente. Anche se è difficile scegliere, il mio preferito è il look vintage Chanel Haute Couture del 1993 che ha indossato ai BET Awards quest'estate.

      Lavori e pianifichi per tantissimi tipi diversi di eventi, dai tour degli artisti ai red carpet fino alle campagne moda. Com'è passare da uno all'altro? Ho un po' di ADHD, quindi in realtà adoro avere la versatilità di fare lavori diversi ogni giorno. La musica è un mondo completamente diverso, e le esigenze di styling sono molto diverse, specialmente per una performance. Con la musica devi pensare al movimento, ai cambi rapidi, ai pack per i microfoni, ai multipli… È tutto un puzzle su cui adoro lavorare. Le campagne sono fantastiche perché spesso lavori su un grande momento di brand e con team super talentuosi, ed è sempre divertente vedere come gli altri vedono le cose. Poi ci sono i press tour e le prime, ciascuno con la propria “special sauce”. Alla fine sono così grata di avere l'opportunità di lavorare su tutto perché è veramente tutto così divertente.

      Come descriveresti il tuo stile personale? Ironia della sorte, se vedessi cosa indosso davanti ai miei clienti durante i fitting, penseresti che avrei bisogno di una stylist! Ammetto che la mia attenzione è sempre nel far sì che i look dei miei clienti siano perfetti, e probabilmente passo meno di un minuto o due sul mio aspetto personale. Do sempre la priorità al comfort, e generalmente sono nella vecchia maglietta Hanes di mio papà o nella felpa del mio fidanzato e un paio di jeans.

      Quali sono i tuoi capi quotidiani preferiti? Un buon paio di jeans comodi e oversize. Non mi piace indossare nulla di troppo restrittivo, soprattutto perché il mio lavoro richiede molto lavoro fisico—trasportare borse portabiti, stare per terra a sistemare le scarpe dei clienti, ecc. Così glamour, vero? Ma davvero, lo sbattimento e il movimento costante sono il motivo per cui i capi comodi sono fondamentali. Se riesco a infilare un allenamento, è il bootcamp di Barry's seguito da una terapia a contrasto sauna/immersione fredda presso l'attività del mio fidanzato, Likeminded. Molto spesso, indosso anche gli abiti da allenamento in ufficio con l'obiettivo di andare a una lezione dell'ultimo minuto ogni volta che ho una finestra per allontanarmi. Se non sono in abiti da palestra, sono nella mia divisa classica: t-shirt oversize o cropped, jeans vintage larghi Levi’s o pantaloni della tuta Skims, e sneaker Salomon.

      Quali sono i tuoi consigli e trucchi per valorizzare gli stivali per autunno e inverno? L'autunno è la mia stagione preferita, il che significa che tiro fuori un sacco di stivali! Amo usare le scarpe per fare una dichiarazione. Amo accostare una gonna o un vestito femminile con una scarpa più maschile. In estate lo faccio con le sneaker, abbinando un vestito carino e delicato con sneaker Salomon, e in autunno adoro qualcosa di simile ma con uno stivale davvero forte. Al momento sono molto presa dalle gonne lunghe in generale, come una semplice gonna di seta che arriva al polpaccio, abbinata a uno stivale deciso e d'impatto. È l'equilibrio perfetto tra femminile e cool. Se la gonna o il vestito ha uno spacco sulla coscia, mi piace abbinarlo a uno stivale aderente sopra il ginocchio. Se la gonna o il vestito è più fluido, puoi anche abbinarlo a uno stivale più massiccio come i Chloé Dakota Boots. Sono anche molto presa dagli stivali western vintage indossati con jeans perfettamente sartoriali e una semplice canotta o un maglione per un tocco un po' western.

      Skims

      Cotton Fleece Pants

      Viaggi in tantissimi posti incredibili per via del lavoro. Hai una città preferita che hai visitato? Se sì, qual è un caffè o ristorante preferito? I miei amici ridono sempre di me perché sono una grande fan di Starbucks. Sì, può esserci caffè migliore, ma il mio lavoro è molto caotico e può essere ovunque, soprattutto con i viaggi, e un vanilla latte di Starbucks è la cosa costante della mia vita ovunque io sia nel mondo. Recentemente sono stata in Sardegna, in Italia, con il team di beauty di Sydney, e siamo andati in una pizzeria incredibile: Le Specialità. La consiglio caldamente!

      Un hotel preferito in cui hai alloggiato? Sono stata al The Peninsula a Londra recentemente, ed è stato fantastico. Quando viaggio per lavoro giudico gli hotel da come gestiscono le mie consegne (da stylist ricevo così tanti pacchi/borse portabiti), e il Peninsula aveva cassette postali individuali fuori da ogni stanza per tutti i pacchi. Era così comodo, e il servizio incredibile.

      In volo sei più persona da film o da libri? Diciamolo chiaramente. In volo sprofondo nel sonno prima ancora che decolliamo. Mai collego il Wi‑Fi, il che fa impazzire il mio team, ma è l'unico momento in cui riesco a staccare e dormire!

      A proposito di viaggi, quanto spesso riesci a tornare nella tua città natale nel North Dakota? Ci sono stata proprio per il Fourth of July, ed è stato così piacevole. Cerco di tornare un paio di volte l'anno a vedere la mia famiglia e resettarmi. Il North Dakota è così lontano dalla vita di L.A. che è il miglior reset. Nulla come un trattore e un campo per riportarmi alla realtà, ma seriamente, aiuta davvero a tenermi con i piedi per terra ed è un bel promemoria di quanto la vita possa essere semplice ma piacevole.

      Se qualcuno si trovasse in ND, quale gemma locale (magari nascosta) consiglieresti di visitare? Assolutamente! Widman's Candy Shop a Grand Forks (106 South Third Street Grand Forks, ND 58201). Prendete i loro milk chocolate chippers, che sono in realtà patatine ricoperte di cioccolato, e ringraziatemi dopo! Per mangiare, andate sicuramente a The Toasted Frog e ordinate i loro fried pickles, e ovviamente adoro i biscotti con gocce di cioccolato fatti in casa da mia nonna. A dire il vero, se mai arrivaste a Gilby, North Dakota, probabilmente sarebbe felice di ospitarvi per qualche biscotto anche lei.

      Cosa stai guardando in questo periodo? The Summer I Turned Pretty.

      E la musica? Mi piace il country old‑school, come Garth Brooks, ma probabilmente ascolto quello che mette il mio fidanzato in sottofondo. Ha ottimo gusto musicale.

      Hai una canzone preferita di Lana Del Rey? Non saprei scegliere una preferita. Amo tutto quello che fa. Ha cantato "Country Roads" a Stagecoach quest'anno, e sono quasi scoppiata a piangere perché era così bello. È veramente incredibile.

      C'è un podcast che ascolti o un libro che stai leggendo al momento? Qualcosa che consigli? Adoro i libri di Elin Hilderbrand; penso di averli tutti quelli che ha scritto.

      Qual è una regola di styling a cui ti attieni? La sartoria è fondamentale! Tutti dovrebbero avere un buon sarto; sono le piccole modifiche che fanno la differenza. Ricordate, i vestiti non sono fatti per calzarvi perfettamente di default. Bisogna fare gli aggiustamenti, e se state spendendo i vostri soldi per qualcosa, dovrebbe calzarvi bene. Potete anche divertirvi con il sarto. All'improvviso quel vestito "troppo grande per voi" che avete trovato al thrift diventa un grazioso completo in due pezzi.

      Qual è la tua massima seccatura? La logomania.

      Qual è il tuo snack preferito sul set? Non posso dire che sia l'immagine della salute, ma ad essere onesta è Red Bull, caramelle e vanilla lattes di Starbucks—enfasi sulla 's' di lattes.

      Cosa trovi sopravvalutato e sottovalutato? Sopravvalutato: i tacchi alti. Sottovalutato: l'intimo. Può fare una differenza enorme!

      Quali sono le tue cose preferite da dare e ricevere come regali? Cerco di essere premurosa con i miei regali e davvero penso alla persona e a cosa le piacerebbe. Se qualcuno dice qualcosa, cerco di appuntarmelo così sono pronta quando arriva l'occasione. Non direi che i regali siano il mio linguaggio dell'amore per definizione, ma una volta qualcuno mi ha regalato una borsa già riempita di Skittles, ed è stato così premuroso.